FELICE ANNO 2016

frasi-e-dediche-per-un-buon-anno-2016_543453Ti benedica il Signore e ti protegga.
Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio.
Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace, vita e salute.
(Numeri, 6,24-26).
Ogni anno è una promessa di bene ed un impegno da realizzare.
FELICE ANNO 2016 a tutti i nostri lettori.

don Angelo e la commissione diocesana di pastorale vocazionale

BUON NATALE!

Rubens.-Adorazione-dei-pastori-ALTA_Credits_Daniele_Maiani

Natale.

Dio fa il suo lavoro. Parla.

A Dio la parola non manca.

Ti fai chiacchierone.

 

Desideri parlarci come ad amici

e per intrattenerti con noi

ti fai cucciolo d’uomo.

 

A Casa tua,

ci inviti a spezzare pane fragrante,

a bere vino gioioso.

 

Al mondo stanco e rassegnato

ricordi di celebrare le Nozze.

 

E gli regali un soffice cuscino

dove posare il capo,

e sperimentare ristoro

dal tormentato vagare.

 

Un pagliericcio,

che quiete non confonde

in comodità.

 

Un cuscino di paglia

dove vecchi brontoloni

ti accusano di ogni inadempienza.

Capro espiatorio di idolatrie umane.

 

Mentre nella stalla, ricca di tepore,

tu, Dio Bambino, non te la prendi.

Ci sei abituato.

 

Sorridi e disarmi,

scalciando e battendo mani.

Frettoloso e impaziente infante,

desideroso di imparare

il ‘mestiere di uomo’.

 

E noi, anziani dell’anima,

stupiti da tanto danzare,

svestiti della nostra arroganza

riprendiamo fiducia e vigore,

tornando a segnare il cammino.

 

Debitori di così tanta Vita,

gratuitamente donata,

divinamente ispirata,

umanamente vissuta.

(don Angelo, 2015)

LA COMMISSIONE VOCAZIONALE AUGURA A TUTTI UN FELICE E SERENO NATALE! AUGURI!

FRANCESCO, GIOVANNI E NICHOLAS SONO ACCOLITI

Semin

Mercoledì 2 dicembre, alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Sergnano, il vescovo Oscar ha conferito il Ministero dell’Accolitato a tre nostri seminaristi: Francesco Cristiani, Nicholas Sangiovanni e Giovanni Viviani. Dopo l’ammissione agli Ordini Sacri di Piergiorgio Fiori avvenuta in Cattedrale lo scorso 29 novembre e l’ordinazione episcopale di monsignor Franco Manenti domenica scorsa, la comunità del nostro seminario e tutta la Chiesa di Crema sono chiamate ancora a vivere nella gioia un momento di grazia, di gioia e di speranza.
Il Ministero dell’Accolitato è, infatti, l’ultima tappa prima dell’ordinazione diaconale che nella formazione del quinto anno del Seminario prepara al ministero sacerdotale il seminarista. “Accolito” è una parola poco conosciuta e usata al giorno d’oggi: probabilmente tanti, anche all’interno delle nostre comunità parrocchiali, non l’hanno mai sentita o non sanno che cosa significhi, o meglio, “chi” intenda designare.
Prima di tutto possiamo dire che è un “ministero ecclesiale” che viene conferito dalla Chiesa, per mezzo del Vescovo in vista di un servizio, di una responsabilità ecclesiale. L’Accolitato richiede, da parte di chi lo riceve, l’impegno a fare sempre più spazio all’Eucarestia nella propria vita. Inoltre, abilita all’esercizio di particolari funzioni in ambito soprattutto liturgico tra cui: preparare l’altare al momento della presentazione dei doni, distribuire la Comunione (anche agli ammalati) come ministro straordinario, prendersi cura dell’altare durante la Celebrazione Eucaristica. Per l’accolito è grande l’impegno a far si che durante la Messa ministranti, lettori e cantori siano introdotti e guidati al momento celebrativo.

Accol

Per Giovanni, Nicholas e Francesco questo nuovo passo verso l’ordinazione diaconale e presbiterale segna una più profonda comprensione e conformazione al Sacramento dell’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana, e li immette in modo sempre più definitivo nella spiritualità presbiterale, che trae il suo fondamento più solido proprio in tale Sacramento. Il significato del ministero che riceveranno è espresso in modo semplice, ma evidente nel rito esplicativo previsto all’interno della Celebrazione Eucaristica: il Vescovo consegnerà nelle loro mani la patena con le particole, segno visibile del fatto che la loro vocazione si esprime nel rapporto personale con Gesù, e segno del tutto particolare per la figura del sacerdote, chiamati a essere pane “spezzato” per la vita dei fratelli.
A questi seminaristi verrà chiesto implicitamente di vivere ancor più intensamente la relazione con Cristo che si dona nel suo corpo e nel suo sangue, per vivere la relazione autentica e oblativa con gli altri nel loro cammino di configurazione a Gesù il pastore buono. È importante allora che in questo passaggio importante verso la vita nel sacerdozio, li ricordiamo con affetto e vicinanza nella nostra preghiera.
Per concludere e come augurio sincero e “di cuore” ai futuri accoliti, vorrei riportare le parole che papa Francesco ebbe a pronunciare ai seminaristi nel 2013: “La gioia dell’incontro con Lui e della sua chiamata porta a non chiudersi, ma ad aprirsi; porta al servizio nella Chiesa. San Tommaso diceva ‘Il bene si diffonde’. E anche la gioia si diffonde. Non abbiate paura di mostrare la gioia di aver risposto alla chiamata del Signore, alla sua scelta di amore e di testimoniare il suo Vangelo nel servizio alla Chiesa. E la gioia, quella vera, è contagiosa; contagia… fa andare avanti”.

Don Gabriele Frassi
(Rettore del Seminario Diocesano)